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Cosa vedere a Marzamemi
Il suo nome viene dall’arabo Marsa El Alamem (rada delle tortore) ed è dovuto al passaggio (avviene ancora oggi!) delle tortore che sostano nei pantani dei dintorni durante i loro lunghi percorsi di migrazione. Questi pantani erano le famose saline che rifornivano di sale la tonnara attorno alla quale il paesino si sviluppò a partire dal 1600.
Il centro storico è costituito dalla piazza del paese, Piazza Regina Margherita sulla quale convergono le principali strade: Via Letizia e Via Principe Villadorata. Attorno alla piazza si vedono le caratteristiche case dei pescatori e due chiese, una antica e una moderna, entrambe dedicate a San Francesco di Paola, protettore del paese. La chiesa nuova fu edificata nel secondo dopoguerra per volere di Pio XI e mostra un prospetto semplice e lineare, con un rosone in stile romanico prelevato dalla vecchia chiesa, un tempo di proprietà dei principi e oggi sconsacrata e bene monumentale.
Le case dei pescatori e il palazzo del principe
Le case dei pescatori, tra la piazza e i vicoli, risalgono al 1600 e furono ristrutturate in occasione della costruzione del Palazzo del Principe di Villadorata, alla fine del ‘700. La più caratteristica è la “casa del forno” così soprannominata poiché al suo interno si trova un grande forno in muratura.
Il Palazzo del Principe di Villadorata fu costruito nel 1752 e si affaccia su Piazza Regina Margherita occupandone tutto il lato ovest. È in pietra arenaria, con portone in legno sormontato dallo stemma della famiglia. Accanto al palazzo si trova un arco che veniva utilizzato per trasportare l’acqua piovana dal tetto del palazzo a due serbatoi, proprio accanto all’antica chiesa.
Dal vicolo Villadorata si giunge alla Balata il piccolo porto naturale di Marzameni.
Isolotto Brancati
L’isolotto Brancati si trova di al centro del porto di Marzamemi; si tratta di una piccola isola con un Villino di colore rosso/bordeaux, di proprietà della Famiglia di Raffaele Brancati, (da cui appunto l’isola prende il nome); illustre medico chirurgo nativo di Pachino, trasferitosi a Catania, cugino dello scrittore pachinese Vitaliano Brancati.
L’isolotto originariamente fu dato in concessione demaniale dal Principe Ottavio Nicolaci di Villadorata ad un nobile di Noto, che vi costruì quella che sarebbe dovuta essere la propria residenza estiva. Alla morte del nobile, gli eredi non rinnovarono la concessione demaniale che fu ottenuta quindi dal Dottor Raffaele Brancati, che nel 1935 ca divenne unico proprietario dell’isolotto, sdemanializzandolo.
La tonnara seicentesca
A partire dal 1600 Marzamemi divenne un importante sede di tonnara perché in queste zone la pesca al tonno fu abbondante fino al primo dopoguerra. Si effettuavano due mattanze ogni giorno.
Qui troviamo due grandissime costruzioni, dove veniva conservato e lavorato tutto il pescato (ovviamente a quei tempi non vi erano freezeer, quindi l’unico modo che si aveva per conservare e mantenere il cibo quanto più a lungo possibile era il sale), infatti accanto ad ogni tonnara di solito vi era sempre una salina.
Più recente lo stabilimento di bollitura si trova addossato al magazzino principale e si trova in cattive condizioni di conservazione, un fumaiolo è ancora visibile l’altro è crollato a causa dei mitragliamenti durante la Seconda guerra mondiale.
La festa di San Francesco di Paola
Il terzo lunedì di agosto a Marzamemi si festeggia il patrono, San Francesco di Paola. L’origine del culto del patrono risale al Seicento: i paesani si rivolgevano al santo per proteggere i pescatori donandogli parte del pescato quando esaudiva le richieste. Durante la festa si tengono messe solenni e gare marinare, come la ‘’Corsa nei sacchi’’, la ‘’Cuccagna a mare’’ e la ‘’Regata in barca’’. Intorno alle 18 il simulacro del santo viene portato in processione per tutta Marzamemi, e portato sul mare, a bordo di un peschereccio, con la banda di paese si prosegue la processione in acqua. Questa processione vuole ricordare la traversata di San Francesco di Paola nello stretto di Messina e serve a benedire questo tratto di mare affinché i pescatori possano avere un pescato abbondante.
Cinema ed eventi cinematografici
Ricordiamo inoltre che Marzamemi è stata set per diversi film di famosi registi internazionali e non, che affascinati dalla sua bellezza l’hanno scelta come location per il loro operato. Infatti dal 2000, proprio a Marzamemi si tiene il Festival del cinema di Frontiera (rassegna cinematografica che raggruppa registi emergenti e non, provenienti da qualsiasi parte del mondo), che trasforma il borgo in un Vecchio cinema all’aperto con una nota leggermente retrò.