Tutta la costa sud orientale della Sicilia è caratterizzata dalla presenza di pantani, zone in cui l’acqua del mare, infiltrandosi, ha creato dei nuovi ambienti umidi che custodiscono un prezioso patrimonio di biodiversità.
Le saline di Augusta sono state chiuse nel corso Novecento per inattività, sono oggi area naturale protetta. La zona infatti è un importante punto di sosta per gli uccelli migratori. Proprio come le saline di Priolo, più a sud,che rappresentano un’altra area di sosta, nidificazione e svernamento per un elevato numero di specie di uccelli. Tra questi: il piro piro boschereccio, il piovanello pancianera, la beccaccia di mare, l’airone cenerino, i fenicotteri rosa.
A pochi chilometri, ecco il fiume Ciane, dal greco cyanos ‘’verde-azzurro’’ in riferimento al colore del fiume. È famoso per la florida vegetazione di papiri, cannuccia di palude e giaggiolo acquatico. Qui vivono la gallinella d’acqua, il tarabusino e il cavaliere d’Italia.
Nella stessa zona si può visitare l’Area marina protetta del Plemmirio, famosa nell’antichità per il passaggio delle navi cartaginesi, romane e greche. Nei fondali, infatti, ospita diversi colli d’anfora oltre che reperti dell’ultima guerra mondiale. Sul promontorio è possibile raggiungere Capo Murro di Porco. Un’area caratterizzata da alte pareti rocciose a strapiombo sul mare dove ha luogo un fenomeno naturale molto suggestivo, ossia degli spruzzi d’acqua molto simili ai geyser islandesi, che fuoriescono dalle fessure creatosi nella roccia con la continua infiltrazione dell’acqua. A dominare la scena dall’alto dei suoi 20mt vi è un faro militare. Camminando sulla scogliera si arriva fino alla cosiddetta “roccia dell’elefante”. Lo scoglio dell’elefante è una caratteristica formazione rocciosa, generata dall’azione del vento e del mare, che hanno modellato la scogliera.
Più a sud, c’è la pineta del Gelsomineto. Un’area ricca ed attrezzata, nei pressi del fiume Cassibile, con una stupenda spiaggia e una bella scogliera di roccia calcarea.
Verso l’interno, si incontra la Riserva naturale Cavagrande del Cassibile, posto di eccellenza per il trekking, un canyon verde, maestoso e suggestivo: sulla roccia sono scavate circa 8.000 tombe rupestri databili tra il decimo e il nono secolo a.C. che ne fanno un posto unico al mondo.
Vendicari è una riserva naturale orientata e oasi faunistica. Il paesaggio è mozzafiato: spiagge lunghissime e dorate che diventano rocce a strapiombo sul mare. La riserva è famosa per il birdwatching vista la presenza di flussi migratori. Qui si possono ammirare, dagli appositi punti di osservazione, fenicotteri, aironi e cicogne. La vegetazione è costituita da palma nana, scilla marina, mirto, oleastro, salicornia, finocchio di mare e così via. La presenza dei resti della vecchia tonnara abbandonata rende magico questo luogo.
Il Pantano di Morghella, un tempo bacino idrico poi diventato salina, si trova lungo la strada che collega Portopalo di Capo Passero a Marzamemi. Sulle sponde del pantano si scorgono ancora le antiche case dei ‘’salinari’’, gli operai che lavoravano all’interno delle saline. Più, avanti, proseguendo verso l’isola delle correnti, c’è il Pantano Ciaramiraro, popolato da uccelli acquatici (aironi, fenicotteri, cormorani, anatre) e circondato da un vasto canneto.
Il pantano Cuba insieme al vicino pantano Longarini, costituisce un’altra importante area di passaggio per gli uccelli migratori, fenicotteri compresi, che spesso si possono ammirare persino dalla strada. L’intero complesso, insieme alla R.N.O. Oasi faunistica di Vendicari, è stato incluso nella rete NATURA 2000 sia come SIC (Sito di Interesse Comunitazione), sia come ZPS (Zona di Protezione Speciale).
La Riserva del Fiume Irminio è un tratto di costa sabbiosa lungo la foce del fiume. La flora è costituita da lentisco, calcatreppola, giglio di mare, pioppo, salsola, salice, ginepro. La fauna, invece, da garzetta, falco, martin pescatore, cavaliere d’Italia e folaga.
La Riserva naturale integrale Cava Randello è una pineta attrezzata affacciata sul mare. Costituita da pini di diverse varietà e da querce spinose, cipressi e mirti. Il capolinea di questo itinerario è la Riserva naturale orientata del Pino D’Aleppo che ospita l’ultimo insediamento di Pinus halepensis allo stato spontaneo in Sicilia. Altre specie arboree presenti sono: olivastro, carrubo, palma nana, ferula, timo, rosmarino, erica e la quercia spinosa. Fra gli animali: la donnola, la volpe, il coniglio, la lepre, il riccio, l’istrice, il topo quercino.